^*Richiede sistemi basati su processori POWER6
i5/OS V6R1 è supportato su IBM System i 515, 520, 525, 550, 570 e 595, IBM BladeCenter JS22 e su IBM iSeries 800, 810, 825, 870 e 890. i5/OS V6R1 è l'ultima versione supportata dagli iSeries 800, 810, 825, 870 e 890.

NOVITA' :AS/400 sui BladeCenter
Con IBM BladeCenter e i blade basati sui processori POWER6, i clienti possono promuovere l'innovazione grazie alla sesta generazione della collaudata tecnologia POWER™ che offre prestazioni migliori, efficienza maggiore ed affidabilità superiore. Inoltre, è possibile ridurre i costi e consolidare i workload con funzioni di virtualizzazione integrate all'avanguardia. Una migliore gestione energetica basata sulla tecnologia EnergyScale™ garantisce il rispetto dell'ambiente. La tecnologia IBM BladeCenter consente di gestire la crescita, la complessità e i rischi. Con i server blade i clienti possono consolidare i System i e i server con processori Intel in un unico chassis, ottimizzando la gestione, gli spazi e il risparmio energetico offerti dalle soluzioni IBM BladeCenter.

Il sistema BladeCenter JS22 è un blade basato su processori POWER6 con quattro core, a 4.0 GHz. Il blade supporta da 2 GB a 32 GB di memoria, include due porte 1 Gb Ethernet, supporta due schede di espansione e dispone di due unità disco. JS22 supporta i seguenti sistemi operativi: i5/OS V6R1, AIX 5.3 o versione successiva, SUSE Linux Enterprise Server 10 per POWER o versione successiva e Red Hat Enterprise Linux per POWER Versione 4.6 o successive.

Lo chassis BladeCenter H include 14 vani blade per una capienza fino a 14 server blade POWER6 e x86. Il BladeCenter H contiene switch FC (Fibre Channel), Ethernet e SAS.

i5/OS V6R1 è offerto con licenze basate sui processori e sugli utenti. Quando i5/OS viene utilizzato su un IBM BladeCenter JS22, è necessario acquistare almeno una licenza per processore e minimo 10 licenze per utenti. È possibile acquistare ulteriori licenze per processore i5/OS fino a un massimo di quattro. Inoltre, è possibile acquistare ulteriori licenze per utente i5/OS in blocchi di 10 utenti. È anche possibile acquistare l'opzione per Utenti illimitati, Utenti esterni e Collaboratori illimitati.

i5/OS su JS22 utilizza IBM PowerVM (US) Standard Edition che fornisce le funzioni POWER Hypervisor, Micro-Partitioning, Virtual I/O Server con Integrated Virtualization Manager e Virtual LAN. Il sistema operativo i5/OS utilizza la partizione VIOS (Virtual I/O Server) per accedere alle risorse BladeCenter e ai dispositivi di storage collegati. Alla partizione VIOS appartengono gli adattatori Fiber, Ethernet e SAS sul blade e le risorse vengono virtualizzate per la partizione i5/OS.

La scheda secondaria QLogic Ethernet e 4 GB Fiber Channel Expansion Card (CFFh) (#8252) sul blade JS22, appartenente alla partizione VIOS, consente la connessione allo switch Fiber nello chassis BladeCenter H. Per lo storage i5/OS, sono supportati i prodotti IBM System Storage DS4700, DS4800 e DS8300 connessi tramite la partizione VIOS.

Le due porte 1 GB Ethernet su JS22 sono connesse allo switch Ethernet nel BladeCenter H.

La scheda di espansione SAS (CFFv) per IBM BladeCenter (#8250) sul blade JS22, appartenente alla partizione VIOS, consente la connessione allo switch SAS nello chassis BladeCenter H. Per il backup su nastro dei dati i5/OS, è supportata l'unità nastro SAS esterna TS2230 H3S con funzionalità Virtual Media Library nella partizione VIOS.

L'unità disco da 73 GB o 146 GB sul blade JS22 viene utilizzata per l'installazione VIOS.

Se utilizzato con il sistema operativo i5/OS, il blade può essere implementato con una partizione VIOS e una partizione i5/OS, con una partizione VIOS e diverse partizioni i5/OS oppure con una partizione VIOS e una combinazione di partizioni i5/OS, AIX e Linux. Lo strumento IVM (Integrated Virtualization Manager), una funzione VIOS, viene utilizzato per configurare e gestire le partizioni. Con l'implementazione JS22, i5/OS non fornisce virtualizzazione di storage per altre partizioni sul blade o per server BladeCenter o System x con collegamento iSCSI.

Per il backup della partizione i5/OS V6R1, viene utilizzata la funzionalità Virtual Media Library nella partizione VIOS. Le immagini Virtual Media sono dispositivi per il backup dei file nella partizione VIOS, accessibili a i5/OS come dispositivi ottici di lettura/scrittura standard. I file vengono salvati da VIOS su un'unità nastro SAS esterna TS2230 H3S tramite l'adattatore SAS nella partizione VIOS. Un'altra opzione di backup è rappresentata dal download dei file di immagine Virtual Media su un altro server con un'unità nastro collegata tramite l'interfaccia IVM (Integrated Virtualization Manager) basata su browser. I file vengono salvati localmente sull'unità nastro collegata a questo server.

Indagine fra gli i programmatori: qual’è la migliore suite di sviluppo applicativo?

Qual’è l’ambiente di sviluppo attualmente più gradito ai programmatori?
Su questo quesito si è interrogata la società di ricerca Evans Data con l’intento di studiare il livello di soddisfazione degli utenti rispetto alle funzionalità offerte dai vari IDE. Lo studio, condotto per il terzo anno di fila, ha questa volta coinvolto 1.200 sviluppatori di tutto il mondo.
A loro è stato chiesto di valutare quindici caratteristiche come qualità del supporto tecnico, documentazione, strumenti per la modellazione delle applicazioni, strumenti per il web design, presenza di sorgenti di esempio, facilità d’utilizzo, performance del compilatore, etc.. di otto ambienti di programmazione integrati, tra i quali IBM Rational, Microsoft Visual Studio, NetBeans, Sun Studio, etc..
Obiettivo degli analisti quello di definire i punti di forza e le debolezze dei vari IDE, alcuni dei quali nati presso la comunità open source, mentre altri, di tipo commerciale, cresciuti con il beneficio di milioni di dollari d’investimenti privati in ricerca e progettazione.
Rational Application Developer di IBM è stato lo strumento che ha indubbiamente ricevuto le valutazioni migliori.
Si legge nel rapporto stilato da Evans Data: “Tutti gli IDE presi in considerazione nel sondaggio sono tool popolari e molto validi, ma RAD li precede tutti quando si cerca di determinare il livello di soddisfazione espresso dagli utenti”.
Subito al secondo posto si posiziona JDeveloper, mentre Microsoft Visual Studio segue al terzo, con Sun Studio alle spalle. NetBeans è penultimo. Di RAD i suoi utenti sottolineano come qualità migliore le capacità di debugging integrate, gli strumenti di modellazione delle applicazioni e l’editor, a scapito però della documentazione e della facilità d’utilizzo dell’ambiente (rispettivamente collocate al decimo ed al dodicesimo posto).
Anche Visual Studio primeggia per le sue capacità di debugging, mentre la facilità d’utilizzo è al terzo posto preceduta dalla potenza dell’editor integrato. La suite di Microsoft, però, risulta essere carente, secondo i suoi utenti, di strumenti di modellazione delle applicazioni all’altezza della situazione (messi al quattordicesimo posto), nella qualità del supporto tecnico e nei sorgenti d’esempio giudicati inadeguati (rispettivamente collocati al tredicesimo ed al dodicesimo posto in classifica).
La migliore disponibilità all’integrazione di strumenti di terze parti spetta invece a NetBeans. Lo stesso però non può dirsi per la loro integrazione con l’IDE nativo, caratteristica che spicca all’ultimo posto nella classifica dell’ambiente di sviluppo. I punti di forza dell’ambiente di sviluppo open source sono l’editor, il debugger e le performance delle applicazioni compilate.

http://www.evansdata.com/